INTERROGAZIONE n. 125 del 22/01/2016
Interrogazione n.125/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Sulla Riforma del personale dei centri per l’impiego della Calabria."

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
la Riforma Costituzionale del titolo V, in corso di approvazione, prevede il passaggio all'Ente Regione di numerose competenze in capo alle Province;
la gestione ed il coordinamento dei Centri Per l'Impiego calabresi (di seguito indicati con l'acronimo CPI) rientrano nelle competenze delle Province e che passeranno in competenza alla Regione;
ai sensi dell'Accordo Quadro del 30/07/2015, sancito in sede di Conferenza Stato Regioni, i CPI sono stati indicati come infrastrutture pubbliche indispensabili per lo sviluppo delle politiche attive;
per la loro peculiarità operativa ed organizzativa, i CPI hanno un contatto costante con tutti gli attori del territorio con i quali si è creata una rete al fine di dare risposte concrete alle fondamentali problematiche che caratterizzano il tessuto sociale più sofferente dal punto di vista delle problematiche legate alla mancanza del lavoro;
gli operatori dei CPI hanno continuato e continuano a portare avanti con professionalità e competenza il progetto Garanzia Giovani Calabria che ha consentito la presa in carico e l'accompagnamento di circa 25.000 giovani;
nel percorso che la Regione Calabria dovrà portare avanti per giungere alla sottoscrizione della Convenzione con il Ministero del lavoro, si dovrà prevedere: la certezza dell'impiego del personale, come previsto dal comma 2, dell'art. 30 del D.lgs. 165/2001, senza che venga scalfito lo status giuridico di dipendente pubblico, l'adeguata copertura finanziaria, in linea con gli orientamenti operativi già messi in atto dalle altre Regioni, considerando anche le problematiche legate al personale precario e part-time delle province di Reggio Calabria e di Catanzaro;
tale processo dovrà realizzarsi, fino all'eventuale passaggio all'ANPAL, mediante l'assegnazione temporanea dei dipendenti dei CPI ad una "struttura interna dedicata" della Regione Calabria per lo svolgimento delle attività connesse con i servizi e con le misure di politiche attive del lavoro;
in attesa della conclusione del dibattito sulla riforma costituzionale e del transito dei dipendenti dei CPI verso la nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), ai sensi della riforma contenuta nel D.lgs. 150/15, tale struttura garantirà senza soluzione di continuità i servizi per l'impiego, ciascuno sul proprio territorio;
in alternativa, così come avvenuto in altre regioni italiane e, in adesione alle ulteriori previsioni della Conferenza Stato-Regioni, potrebbe essere possibile assicurare la gestione dei servizi per l'impiego mediante una delega provvisoria agli Enti di area vasta garantendo a queste ultime le risorse appositamente previste e nella misura di 2/3 a carico del Ministero del Lavoro ed 1/3 a carico della Regione Calabria, anche mediante il ricorso ai Fondi Europei;
l'Assemblea dei CPI ha attivato lo stato di agitazione proprio per la prospettata ipotesi palesata dalla Regione Calabria di muoversi verso altre soluzioni, che non trovano il consenso dei lavoratori poiché lesive dei diritti soggettivi dei dipendenti e che porterebbero ad una fase di ulteriore confusione nella gestione delle politiche attive in Calabria;
Per sapere:
quali sono le azioni che intendono assumere il Presidente della Giunta ed il Governo regionale per far fronte alla vertenza lavorativa dei dipendenti dei CPI, specialmente di fronte alle motivazioni del loro stato di agitazione ;
se si intende attivare un proficuo confronto con le organizzazioni sindacali per programmare e definire al meglio il futuro lavorativo dei dipendenti dei CPI e senza ledere i loro diritti;
se si intende tenere distinti i percorsi dei dipendenti dei centri per l'impiego da eventuali percorsi di stabilizzazione in atto e in animo della Regione Calabria che coinvolgono i pur sacrosanti diritti dei precari impiegati nei diversi enti strumentali della Regione Calabria;
quali sono i tempi di attuazione della Riforma del personale dei CPI della Regione Calabria, in considerazione del fatto che si è in netto ritardo rispetto alle altre Regioni italiane.

Allegato:

22/01/2016
G. GRAZIANO